Pagine

venerdì 21 giugno 2019

1° GIORNATA TROPHY TOUR QDPR


SABAUDIA 15/06/2019
di Pino Orata



Nella serata di sabato 15 Giugno 2019 dalle ore 20.00 alle ore 24.00 si è svolta, presso il litorale di Sabaudia, la 1° manche del Trophy QDPR.




La gara si svolgerà in tre manche e verranno premiati i primi tre classificati nel computo totale che sarà dato dalla somma dei centimetri del pescato, sarà inoltre premiata la preda più grande di ogni serata.

 

La serata in questione, caratterizzata peraltro da un bel vento tendenzialmente proveniente dal quadrante nord in crescendo ci ha però preservato dagli attacchi delle fameliche zanzare e ci ha accompagnato per tutta la durata del contendere, inoltre presente luna piena, alta marea alle 21.20 con escursione di 20 centimetri e mare mosso, la foce sulla destra dello spot ha influito con presenza di alghe filamentose simil mucillagine di non facile dipanatura e massiccia presenza di granchi hanno reso la pescata un po’ più complicata costringendo i partecipanti a continui cambi di parature, inneschi e lanci variegati. 


 


Le catture, anche per via del mare mosso, non sono di certo mancate, tra cui saraghi anche di bella pezzatura, una spigola da 35 cm, mormore e un’ ombrina appena a misura.



 

 


 

Divertimento assicurato, restiamo quindi in attesa delle prossime manches che probabilmente si terranno per fine Settembre e Ottobre per giungere quindi alla fatidica premiazione con i trofei




Daniele V. si aggiudica il Premio per la preda più grande della serata (Cosa mai sarà?? Lo scopriremo nelle prossime puntate!).


  






 

Che dire ancora, calpestare i nostri arenili, il godersi dei meravigliosi tramonti ed il contatto con la natura è quello che ci ripaga comunque ogni volta che possiamo coltivare la nostra passione, cerchiamo di preservare i nostri spot lasciandoli puliti così come speriamo di trovarli e ritrovarli trasmettendo questi nostri valori ai nostri ragazzi perché il mare è VITA così come l’ ambiente che ci circonda.
Un grande abbraccio a tutti.


Pino Orata🎣







































lunedì 18 marzo 2019

UN MESE ALL'ALBA DEL VI° MEMORIAL BIVI ANTONIO


di Jacopo


Manca ormai un mese all’alba del sesto memorial Bivi Antonio.

Sono passati ben 7 anni da quando sono entrato nel gruppo: ero minorenne,  mi ero avvicinato da poco alla disciplina del surf casting; passeggiando l’estate per la spiaggia di Lavinio, passavo sempre davanti lo stabilimento “il pioniere” e c’era sempre una sfilza di pescatori, ma tra questi ce n’erano due che mi rimasero particolarmente in testa: uno era un anziano sulla settantina che praticava una pesca molto semplice ma efficace; il secondo era un signore con i capelli lunghi e un’attrezzatura che fino a quel momento avevo visto solamente nelle riviste o sui cataloghi, ma non ero mai riuscito a interagire con lui.

 

Nel settembre del 2012, un giorno aprii la mia pagina facebook e mi trovai iscritto in un nuovo gruppo, uno dei tanti che seguivo al tempo, ed era “Quelli della pesca Roma”.

Vista la moltitudine di gruppi che seguivo, inizialmente ero un po’ indifferente, ma man mano che passavano i giorni mi accorsi che sto gruppo era diverso dagli altri: ristretto quantitativamente, ma soprattutto attivissimo, tanto che la maggior parte delle notifiche me venivano da questo gruppo.



Incuriosito decisi di guardare le foto e tra queste riconobbi il signore con i capelli lunghi e l’attrezzatura da paura: era il nostro amministratore che capeggiava la brigata.


Così dopo molti contatti virtuali e telefonici, decisi di incontrarlo: agosto 2013: stessa storia, stesso posto, stessa spiaggia, stesse emozioni, ma con una differenza: stavolta sapevo chi era quell'omone!


Quante serate ho preferito lasciar stare i miei amici solo per stare qualche ora in riva al mare e rompere le scatole a Massimiliano Bivi, dove puntualmente gli chiedevo: “MI FAI PROVARE LA DAIWA? MA CHE SO MULINELLI SHIMANO PER DAVVERO QUESTI?”.

Così decisi di iniziare a frequentare più attivamente il gruppo e nell'aprile del 2014 partecipai al mio primo memorial.


Finalmente conobbi tutti di persona; alcuni sono usciti dal gruppo, altri sono diventati miei compagni inseparabili di pesca. 
Fu un giorno particolare per me, capii che quella non era una giornata come le altre sia per Massimiliano, che per tutto il gruppo.
Ma soprattutto avevo toccato con mano la ForceOne di casa Artico, che dopo un po’ di anni, è diventata mia.


Da quel giorno, saltai solo un memorial per cause di forza maggiore (mi stavano per bocciare nell’anno della maturitàà), poi sempre presente. 

Ricordo ogni memorial con particolare gioia, come una giornata per ricordare una persona speciale, da trascorrere in un clima goliardico con amici, ma sicuramente quello dello scorso è impresso nella mente perché per la prima volta sono riuscito a classificarmi sul podio con il mio fedele socio Alessandro Pinca.



Il tempo è passato velocemente anche per me, ma tra le poche certezze della mia vita, c’è sicuramente quella data di aprile in cui non posso prendere altri impegni: quella del memorial ! Più importante di una trasferta o di una bella scaduta. 


Preparate l’attrezzatura, le bottiglie e la voglia di stare insieme: ci vediamo il 6 aprile!

Lettera Aperta di Pino Orata

in attesa del 6° Memorial Bivi Antonio


Roma 01/03/2019


E sì, siamo ormai prossimi all'evento clou dell’anno. 
Ovviamente parlo per noi, noi di “Quelli della Pesca Roma”.


Sappiamo solo che si svolgerà nella giornata del 6 aprile 2019, ma già c’è chi sta oliando i mulinelli, chi cambia i fili in bobina, chi lucida le canne e prepara le montature che, si spera, porteranno alla cattura di tante belle prede e, benché sia a livello amatoriale e soprattutto in Famiglia, è pur sempre un evento che porta a quel sano agonismo goliardico che da sempre ci caratterizza.

Caro Max, tu come al solito, tra i vari problemi di lavoro e familiari, trovi sempre il modo di far sì che tutto sia organizzato alla perfezione, forse anche perché è da te stesso che la cerchi in primis, dai vari permessi richiesti, ai gadget e alle sorprese che ci propini ed immancabilmente c’è sempre qualcuno di noi che cerca di alleviarti un minimo di  fatica, collaborando per poter giungere finalmente a meta e realizzare quanto già rodato in questi anni e, ove possibile, di migliorarlo sempre più.


Voglio ringraziarti in anticipo e penso di potermi esprimere per tutto il nostro gruppo, conscio che quanto poc'anzi scritto sia già realtà e che, come tuo solito, non ci deluderai.

Un grande abbraccio.                

domenica 17 marzo 2019

UNA GIORNATA DI SURFCASTING


Una giornata bella tosta in quel di Sabaudia; partiamo in pomeriggio da Lavinio, con Daniele Marco  e Daniel  già in loco. 
Appena arrivati, il mare che ci si presenta davanti non è brutto: un discreto moto ondoso e un pò di vento; ma la corrente è veramente forte, le piramidi da 150 grammi vengono spazzate via come se niente fosse.




Quei pochi pesci che giravano erano incazzati neri: ad aprire le danze è Alessandro che ha pescato con le canne basse appoggiate nei picchetti: una marmora di bella pezzatura ha dato una mangiata così forte che ha rischiato di far cadere la canna dal picchetto. 



Pochi minuti dopo tocca a me: innesco un bell’americano su una ripartita e sparo il più fuori che posso, tempo due minuti e vedo una mangiata che scuote per bene la mia maver: ferro, e dopo un recupero movimentato spiaggio un’oratella sui 500 grammi; non una big, questa va dritta nel secchio. 

La maggior parte dell’attività del pesce comunque è stata al tramonto, la notturna ha fruttato solo una marmora a me sul punto d’acqua e un po’ de minutaglia.




Volevo ringraziare Daniel  e Daniele  per l’ottima carne alla brace  e quel vinello buonissimo, Marco Marasco per i cannolicchi, la compagnia e lo scarrozzamento, e il povero Alessandro che  ieri ha preso la sveglia e quindi se ne starà zitto fino alla prossima pescata almeno !😁😁




martedì 8 maggio 2018

5° Memorial Antonio Bivi - QuellidellapescaRoma


Sabaudia - 21 Aprile 2018

Anche quest’ anno, come ormai di consueto Massimiliano Bivi e lo Staff del meraviglioso gruppo di pesca amatoriale “QDPR - QUELLI DELLA PESCA ROMA”  si sono prodigati affinché la manifestazione clou riuscisse alla perfezione lasciando nei partecipanti ed organizzatori le emozioni e le sensazioni più belle che la nostra passione riesce sempre a regalarci.
Sveglia alle 05.00 ma in realtà già con gli occhi aperti già dalle 04.20, vuoi per       l’ impazienza perché tutto cominci e vuoi per la voglia di ritrovarci in spiaggia tutti insieme come ogni anno per ricordare un caro amico Antonio BIVI.


Partenza alle 07.00 per giungere sulla Pontina, dove Giancarlo e Mattia, unitamente a Roberto, attendevano il mio arrivo per trasbordare la mia attrezzatura sul camper, finalmente, dopo aver fatto qualche selfie per immortalare questa nuova avventura ci immettiamo in strada direzione Sabaudia.

Giornata prettamente estiva, stupenda, calda e con mare piatto, non propriamente condizioni meteo marine adatte a praticare il Surfcasting, ma comunque ideali per trascorrere una bellissima giornata tra amici.



Dopo aver installato il gazebo pronto ad ospitare i premi ed i gadget per i partecipanti, Giancarlo approntava una postazione momentanea per permettere a Mattia di soli 9 anni di poter trascorrere l’ attesa dell’ inizio dell’ evento testando il campo gara, montava quindi  una canna con un mini trave ed un long-arm innescato con il verme coreano che il piccolo grande Mattia, con la maestria di un veterano, abilmente fiondava in acqua.

Mattia e Giancarlo
Io e Roberto abbiamo iniziato a delimitare il campo interessato alle “ostilità” e una volta terminato mi son portato nei pressi della postazione di Mattia e notavo che aveva di fronte a se un bimbo (ho saputo poi, dalla madre, si chiamasse Filippo ed aveva appena 4 anni) che lo stava tempestando di domande, ma la cosa che più mi ha colpito è stata la dovizia di nozioni, non solo tecniche ma anche biologiche con le quali Mattia trasmetteva il suo “Sapere sul mondo della pesca”, ed il vedere questo bimbo così “affamato di conoscenza” e che durante le varie spiegazioni rimanere estasiato neanche stesse ascoltando la più bella delle favole della Disney e ad ogni risposta far seguire altre domande alle quali Mattia sapeva sempre dare una risposta. E’ stata molto dura per la madre di Filippo riuscire a distoglierlo e portarlo via, anch’ essa incredula dell’ attenzione che prestata alle spiegazioni, tanto da riferirmi che a lei non l’ aveva mai ascoltata in quel modo, ma alla fine è riuscita nel suo intento, io dal canto mio ho solo cercato di rafforzare la bellezza del momento e di questo sport a contatto con la natura ed il nostro amato mare.

Sono stati momenti bellissimi e carichi di pathos che mi hanno fatto ben sperare sul futuro per questi ragazzi che si avvicinano a questa passione. 





Tornando a noi pian piano tutti i partecipanti sono quindi giunti e dopo i saluti e le foto di rito il nostro Max ha iniziato a tirare fuori dal “cilindro magico” i trofei in palio, che anche se non sono lo scopo principale di questa competizione fanno comunque piacere e sono lo spunto per la goliardia che ci contraddistingue.


Ore 17.00 ha inizio la gara che ricordiamo essere a box composti da due partecipanti, dopo vari “pesce” urlati per richiamare l’ attenzione dei giudici di gara, che anche     quest’ anno sono stati interpretati dai volontari della protezione civile di Lunghezza, i quali si sono prodigati anche come guardia macchine permettendo a noi tutti di trascorrere una serena serata ed ai quali va un caloroso ringraziamento.

La gara si è conclusa quando sono ormai la 22.00, ma viste le temperature e le condizioni meteo si stava così bene che alcuni si sono trattenuti anche dopo la fine delle ostilità, non senza però prima partecipare alle premiazioni per i vincitori sia di settore che assoluti.









Un abbraccio ed un ringraziamento particolare come al solito al nostro Admin Massimiliano BIVI, a tutto lo staff organizzativo che ha permesso quanto sopra descritto e ad una persona in particolare Roberto Salusti, che unitamente al figliolo si è sobbarcato chilometri e chilometri partendo dall’ alta Toscana (Follonica) per trascorrere questi momenti con Noi, perché anche lui un fratello Q.D.P.R.



Con la speranza di ripetere più spesso eventi di aggregazione e spensieratezza come questo, solo, per la voglia di condividere il grande amore che proviamo per questa nostra passione e far si che questi bei momenti trascorsi insieme rimangano indelebili nei meandri della nostra memoria, anche perché, dopo tutto facciamo parte della stessa famiglia.



Un grande abbraccio a voi tutti.





               Giuseppe Legname alias Pino ORATA