di
jacopo Cianchi
Oggi
voglio raccontarvi la mia ultima uscita a pesca prima dell’ inizio della
scuola.
Lavinio
La giornata comincia con un bel cappuccino e cornetto nel nostro bar di
fiducia; la mattinata trascorre serena in spiaggia e dopo un pranzetto rapido,
verso le 16:00 saliamo a casa a prepararci.
Dopo
aver ordinato le esche, ultimiamo i preparativi delle attrezzature.
Ceniamo presto, ma durante la sparecchiata, arriva una telefonata del nostro negoziante che ci dice che l’arenicola non arriverà…tristi e un po’ delusi non sappiamo cosa fare.
Ceniamo presto, ma durante la sparecchiata, arriva una telefonata del nostro negoziante che ci dice che l’arenicola non arriverà…tristi e un po’ delusi non sappiamo cosa fare.
Ripieghiamo
sul del coreano rosso e americano.
Un po’ rammaricati, siamo indecisi se andare ma con abbondante esca decidiamo ugualmente di scendere.
Un po’ rammaricati, siamo indecisi se andare ma con abbondante esca decidiamo ugualmente di scendere.
Montiamo
rapidamente; preparo la prima canna: Trabucco Nemesea 120 con due braccioli
leggeri (0.16) innescati con il coreano…quello sopra sarà flotterato, quello
sotto a terra.
Lancio
non spingendo molto la canna.

Mentre
metto in tiro la lenza, noto che l’ascensore dell’altra canna è calato!!!
Ferro
e sento le testate, belle decise anche, e inizio un lento recupero…impanata in
un ciuffo di alghe, trovo una bella marmora sui 300 gr.
Felicissimo
slamo il pesce e rinnesco.
Un
pesce sul primo lancio è sempre incoraggiante.
L’ora
successiva si rivela poco fruttuosa e ricca di alghe.
Per
questo motivo decido di cambiare assetto di pesca: sulla nemesea elimino il
bracciolo a terra e lascio quello sopra, ma tolgo il flotter ed aumento la
sezione del filo (0.25) per limitare i cespugli di alghe e inizio a vedere
subito i risultati spiaggiando tre marmore con questa canna ed una con la canna
lanciata a lunga distanza con l’americano.
Ma
purtroppo la taglia dei pesci è scesa (saimo sui 200 gr.);
Anche
Stefano ha recuperato più marmore e tra un lancio e l’altro si fanno le 4.00
del mattino.
Sulla
canna con l’americano ho accorciato il tiro e la mangiata non si fa attendere…e
marmora da 300 gr. arriva a terra e anche sull’altra arriva un pesciotto.
Si
sono fatte le 5.00…poiché ho ancora due americani molto grandi, decido di
tentare l’orata sulla lunga distanza.
Mi
preparo al volo un trave clippato, con un bracciolo dello 0,30 ed un amo del
4…l’innesco è enorme.
Data
la stanchezza, raccolgo le ultime forze e lancio la canna il più fuori che
posso. Inizio così con molta calma a smontare e verso le 6.00-6.15 vedo finalmente la canna con l’americano spiombare
molto lentamente …ci siamo, sarà l’orata?
Ferro
e dall’altra parte della lenza sento un pinnuto, che con testate abbastanza
decide, mi lascia intendere che non vorrà venire a terra subito.
Sarà
stata l’emozione, sarà stata la voglia di catturarla, sarà stata la
stanchezza…ma fino all’ultimo c’ho sperato !!!
E
spiaggio quest’ultima marmora di 300 grammi che va a chiudere il carniere di
una serata magnifica.
Radunate
le ultime cose, mi avvio con Stefano a casa e stremato me ne vado a dormire
soddisfatto !!!un saluto da Jacopo
E bravo Jacopo ahahahhaha
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