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domenica 26 gennaio 2014

PASSAGGIO A RIP&ROT

Ciao ragazzi dopo aver parlato con il grande Max, ho deciso di scrivere un breve articolo sulla mia avventura o meglio sulla mia conversione definitiva a RIP&ROT.
La malattia del surfcasting o comunque della pesca dalla spiaggia iniziò molti anni indietro con le mitiche silstar telescopiche in vetroresina che mi accompagnarono egregiamente per i miei primi 4 anni di pesca insieme alle blackfury e alle mitchell mediterranae surf, a mio avviso telescopiche eccezionali per questa disciplina....
Durante l'università decisi di cambiare attrezzatura in modo radicale e comprai 2 belle GREYS GRX-S da 5 oz le mie prime rip alle quali abbinai due gloriosi abu garcia 6500 i miei primi due rotanti......ma aime.....a causa di un brutto incidente in moto che mi allontanò dalla pesca per ben 5 mesi...decisi di toglierle e passare alle tanto modaiole canne a tre pezzi....così indeciso sul da farsi comprai delle trabucco economiche, dopo di queste comprai delle colmic di media-alta gamma accompagnate a mulinelli fissi ipertecnologici......e iniziai anche la mia avventura nel ''lancio tecnico''...ma dentro di me avevo l'amaro in bocca....non sono uno che si arrende e che si ferma e dentro la mia testa c'era sempre il suono del rotante....
Capite bene che per un ingegnere meccanico il rotante è un oggetto mistico più che un mulinello con tutti quei meccanismi tutti a portata di mano e facili da raggiungere.

La svolta decisiva arrivò questa estate...senza entrare nei particolari e spiegare tutto diciamo che una persona mi indirizzò verso il lancio tecnico, cosi iniziarono le prime prove del ground ecc....e tutte le difficoltà legate comunque ad un gesto che per essere incamerato ha bisogno di molto tempo(mia modesta opinione).Cosi prima di ripassare ai rotanti decisi di acquistare delle canne a due pezzi da fisso e una sola canna da rotante....seguirono allenamenti al campo, prove in spiaggia rotture di scatole ad Emanuele Parini ecc.....ma il lancio ancora non usciva fuori sbagliavo sempre in qualche cosa e il rotante gli errori te li segnala sottoforma di parrucche bruciature ecc....



Cosi un giorno ,più per rabbia e determinazione(anche perchè Emanuele non potevo più scocciarlo) che per interesse e voglia, mi precipito ad un campo vicino casa......poso la canna da fisso e prendo quella da rotante,monto il rotante ed inizio a lanciare tenendo a mente tutti i consigli raccolti da vari lanciatori compreso Emanuele Parini......ecc.....il primo giorno non portò grandi risultati, ma il giorno dopo grazie ad una semplice frase di un mio amico e lanciatore di Roma le cose cambiarono di molto,la frase scherzosa fù:''immaginate che a destra tua ce sta na machina che la devi sfonna con la canna se alzi troppo non la pigli cretino'' lanci dritti lunghi e zero parrucche...poi la prova in pesca, 2 canne da rot e una da fisso.....risultato: con il fisso non so lanciare con il rotante si, tornato a casa metto in vendita l'ultima canna da fisso e l'ultimo fisso e la conversione è completa.


Le pescate successive sono state di una tranquillità unica....lanciare nel mio schifoso ground e vedere il piombo che va quasi dritto è una gran bella soddisfazione per me e mi appaga di tutto il tempo perso per imparare questo lancio e imparare l'uso di questi splenditi oggetti.

La strada per perfezionare il lancio è ancora lunga ma il bello è anche questo....le cose facili non mi hanno mai appassionato....intanto mi godo qualche metro in più rispetto a prima, ogni tanto riesco in un lancio migliore che mi permette di posare le esche a distanze che pensavo irragiungibili.....ma una cosa è certa mi godo i rotanti, la loro semplicità ma sopratutto la loro economicità, niente pippe mentali sul filo da mettere in bobina, possibilità infinita di personalizzazione, cicalino da brivido e poi il rumore...io ne sono rimasto stregato....e spero che questo suono mi accompagni per sempre durante tutte le pescate future.