Pagine

mercoledì 21 giugno 2017

CERCAVO L'ORATA MA È ARRIVATO UN BEL SARAGO

 di Gianluca Rocca


Ad inizio settimana ricevo un messaggio da un amico che sabato ci sarebbe stata occasione di fare un uscita in quel di Sabaudia, target manco a dirlo è l'ORATA rispondo presente con la riserva di avvisare mia moglie che sabato sera non ci sarei stato. 



Ho un conto in sospeso con la regina dorata  vista che ad inizio mese quando ero in vacanza a Montalto di castro avevo provato ad insidiarla  ma lei non si è fatta vedere.

Appuntamento alle 17:15 con Andrea e Massimiliano e come volevasi dimostrare tardo un quarto d'ora carichiamo la macchina e via. 


Ci incontriamo all' autogrill con Alessio e Daniele per caffè sigaretta è immancabile selfie.



Una volta in spiaggia preparo la mia postazione, monto 3 canne con differenti travi, ognuna con diversi inneschi, il mare si presenta quasi calmo e con qualche alga in sospensione Alessio fa il primo pesciotto una stella indemoniata poi per un po' tutto tace.


La serata promette bene le alghe sono sparite ma sono i pesci che si fanno desiderare si fanno vedere solo qualche mormorotta che abboccano su bibi e americani, cosa molto strana 


 Ho una mangiata sul granchio ma non si allama nulla, amo pulito bohhh forse ho aspettato troppo, rimetto di nuovo il granchietto altra mangiata altro amo pulito comincio ad innervosirmi innesco di nuovo altra mangiata stavolta ferro ma strappo tutto......10 cm sotto il nodo dello shock trovo il tagliato di netto pensiamo ad un serra forse attratto dalle vibrazioni.... Non c'è cosa più frustante.


Andiamo avanti senza troppa gloria non si vedono altra mangiate, provo a mettere una canna a serra ma niente assenti anche loro.


Nel frattempo Andrea ci offre della squisita granita di caffè che ci rinfresca vista la serata afosa Dopo la mezzanotte comincia a salire la luna e con essa anche la marea confidiamo in madre natura per avere dei benefici 

A questo punto dopo aver fatto ruotare le esche a tutte le distanze sulla forte one che monta un trave biamo provo a flotterare il bracciolo alto magari qualche sughero a notte fonda gira sempre...penso... incomincia ad arrivare la stanchezza ma decidiamo di rimanere ancora un po' ....

            
MIG21 - Fonderia Roma

Arriva un'altra mormora stavolta con l'arenicola con il flotter dopo un po' di stallo qualcosa si rimuove ma niente di più che qualche pesciotto tutto rilasciato ..... 



Dopo un intreccio clamoroso tre una canna di Massimiliano e la mia decido di incominciare a smontarne una, al fotofinish arriva il colpaccio un bel sarago abbocca sulla FORCEONE150 con bracciolo flotterato, con tutta la sua forza cerca di liberarsi sullo scalino di risacca senza riuscirci. 


Sarago 900 gr
Cercavo l orata ma è arrivato il sarago che per carità è un pesce bellissimo e forse il mio preferito ma non me lo sarei mai aspettato in piena estate e con mare calmo Concludo ringraziando i miei compagni per la splendida serata passata insieme siete fantastici, siamo un gruppo fantastico

Ciao alla prossima



















lunedì 19 giugno 2017

Una giornata di pesca .....

 di Andrea Bianchi


La voglia di scendere in spiaggia una volta caricato l'attrezzatura in macchina, è sempre la stessa.



Quella stessa "pazza" voglia che ti fa sperare, sognare e non mollare, nonostante sembra che giri tutto contro, che niente vada per il verso giusto, noi siamo lì, nel nostro viaggio della speranza, nei tanti chilometri che ci dividono tra noi e un' altro continente, quello Marino.



L'appuntamento e la sosta all'autogrill, ormai un rito, parlare di tecniche e pescate passate durante il viaggio un piacevole tenersi compagnia, ma, man mano che ti avvicini alla meta, sale sempre il brivido, l'emozione ,quella gioia interiore che ti porti dentro fin da bambino, quando, all'orizzonte cominci a vedere il tuo amato mare.
Finalmente ci siamo, camminiamo piano con le auto sul lungomare per studiare un po' la situazione, per scegliere quel fatidico, spot miracoloso.




Si scende in spiaggia e fortunatamente i bagnanti se ne stanno andando via, prepariamo le nostre postazioni e via, si parte con i primi lanci, si capisce subito che sarà dura, perché nonostante bellissimi inneschi di svariate esche e soprattutto con il sole calante ,non si vedono segni di vita sottomarina.
  

 

Vita terrena invece ne siamo pieni, dato le moltissime zanzare che ci picchiano ripetutamente, e ci fanno smadonnare all'inverosimile, dopo poco , ecco il primo segno di vita sommersa, una lecciotta catturata dal Sergente di Ferro Alessio Di Ciommo, in tenuta desertica e con gli stivali di Babbo Natale!!!


       
Un' altro paio di mormorette rilasciate e poi il nulla, anzi, un proliferarsi di granchi mangia esche, che ogni 5 minuti ci costringevano al recupero e al rinnesco del verme.
La serata prosegue comunque piacevole, sia per la temperatura che per la compagnia,ormai inevitabile la mitica frase, più volte ripetuta del nostro Admin 
Massimiliano Bivi, "ecco, qua,' n'se pija n'caxxo 😂 😂 😂" quanto lo amo ahahahah.





Ogni tanto ,qualche spizzicata di qualche pescetto, catturato da Daniele Ancillotti e Gianluca Rocca sempre rilasciati, anche se Gianluca sembra avere un conto aperto con l'orata, per via delle grosse mangiate sul granchio , catturato e innescato al momento, quindi tutta ciccia fresca.




E tempo di rifocillarci, e allora tiro fuori dalla borsa frigo, la granita di caffè, preparata la mattina a casa, ahhhhhh una manna dal cielo!



Nel frattempo, i granchi continuano a farla da padroni, e a farci incazzare come non mai,fino, al momento in cui, si vede l'abbocca di Massimiliano accendersi freneticamente,schizza via dalla seggiola e parte il recupero, cazzo, sono cose che ti rivitalizzano, dopo qualche recupero di mulinello ecco che parte anche la canna di Gianluca, capirai, mare calmo,poca corrente, è passato il branco lì davanti, co o'cazz dicono a Napoli, legati tra loro a distanza di 4 canne, e un terminale abbandonato sul fondo, ancora a cercare di capire come fosse possibile tutto ciò, che la sorpresa era dietro l'angolo,o meglio, sotto la seconda canna di Gianluca la "FORCEONE150" .




Che al momento del recupero ha trovato il mega sarago attaccato , reo, di aver creato tutto quel casino.
Grande Gianluca, se lo merita, per la costanza e i chilometri che si fa ogni volta tra una canna e l'altra per cambiare esche e trovare alternative vincenti.

                                         

Contento comunque di aver fatto nottata insieme a gente a cui voglio bene, ed essermi scaricato nel modo che più mi piace, la pescata si conclude finalmente con la cattura di una Mormora da parte di Massimiliano, rilasciata anche questa, perché in fondo, basta la compagnia e l'atmosfera che ti regala il gruppo QDPR, e si riparte con l'alba negli occhi e la contentezza nel cuore verso casa.
Saluti d'obbligo non prima di una ricca colazione offerta dal mitico Admin con cornetti da paura sotto casa sua.

Ciao e alla prossima avventura !!!!