Dopo due mesi
dall’ultimo raduno e le tante richieste ci hanno visti impegnati per una nuova impresa.
Raduno invocato a gran voce da tutti membri QDPR così
che, scelta la data e lo spot presso il litorale di “Capalbio”, ostinatamente ci preparavamo a vivere una nuova sfida con il
dio Nettuno.
Difatti le proibitive condizioni del mare, particolarmente mosso e invaso da alghe con forti correnti, testimoniavano la più classica delle condizioni da vero surfcasting.
Ormai come di consueto, in risposta al tam tam del gruppo seguiva una elevata affluenza dei ragazzi del QDPR con una massiccia presenza di circa 50 persone.
Arrivati sul
posto la frenesia di aprire le canne è stata tanta da vanificare l’idea di riuscire a fare una bella foto di gruppo per ricordo
sul luogo dell’appuntamento.
Grande sorpresa della giornata la
partecipazione di Matteo Rocco,che non ha bisogno di presentazioni, che ha
voluto regalare ad ognuno di noi per l’occasione un bel gadget
“roccobomb “
utilizzando il suo stampo originale accompagnato con un bigliettino
dedicato al gruppo!
Dopo essersi
dislocati su piu di un kilometro di spiaggia a tratti
scomodissima, causa l’erosione nei pressi dei due tre stabilimenti presenti a destra all’entrata
del parcheggio del Casalone, ha determinato purtroppo una divisione in due gruppi lungo il litorale.
Chi apre le
tende chi prepara barbeque chi si da da fare per fare le presentazioni di rito chi
fa foto riprese , tutto questo per lasciare un ricordo ai presenti di queste
giornate indimenticabili oltre che faticosissime
e stressanti.
La serata è
stata molto movimentata piombi a piramide e a sfera in azione …. Difficolta’
per tutti a rimanere in pesca, le alghe presenti per i primi sessanta metri, la forte corrente laterale faceva
scarrocciare verso destra.
Nonostante tutto qualche timido pescetto si faceva vivo … mormorette e saraghi sottomisura prontamente rilasciati.
Nonostante tutto qualche timido pescetto si faceva vivo … mormorette e saraghi sottomisura prontamente rilasciati.
Arrivata l’ora della cena nell’aria si sentiva il profumo di
salcicce, giornata caldissima stante anche l’elevato tasso di umidita’
portata dallo scirocco.
Era impossibile pescare soprattutto per il lato dx …… lenze
fuori dall’acqua per tutti ….. peccato per il bel pesciotto perso sullo scalino
se non ricordo male da Andrea B …… dalle impressioni raccontate poteva essere
un bel pesce piatto data la resistenza che faceva in acqua e dall’alone che si
è visto al momento della slamata.
Il divertimento non è mancato con la “ banda ruba birre e
vino ” , con i furti di piombi e i famosi taglialenze … un po di allegria e
qualche birretta in compagnia tutti insieme ha fatto subito dimenticare quei
momenti concitati e impegnativi di pesca iniziali che avevano reso un po tutti
agitati.Alcuni impavidi rimangono fino all’alba nella speranza della scaduta piena e altri si sposteranno alla Giannella che come sappiamo riparata dai venti di scirocco.
Ma niente da fare un mare che purtroppo non regala emozioni .
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